Alla luce è affidato il compito di evidenziare le forme e i colori di ciò che ci circonda. A volte cose semplici ed essenziali a volte situazioni complesse.
Ai nostri occhi il piacere di saper cogliere le emozioni racchiuse in ognuna di esse. Alle nostre immagini il compito di conservarle nel tempo.

15/12/10

Il giorno del sacrificio


                                             Diario di viaggio
                                17 novembre La festa del Corbani.

Corbani, è cosi che chiamano la festa del sacrificio i bengalesi.
Piu in dettaglio si tratta dell' Eid Ul Ajha , il giorno religioso e di festa piu importante
per ogni mussulmano.
E in nessun'atra città del mondo la festa assume una dimensione cosi grande.
Sul territorio del Bangladesh vivono 160 milioni di abitanti su un area pari alla metà dell'italia. Il raffronto ci dice che che se il nostro paese avesse la stessa densità di popolazione gli italiani sarebbero 320 milioni, il che da l'idea della situazione e delle problematiche.
La popolazione di credo Islamico è vicina al 90% , mentre il rimanente si divide tra
Induisti 9% e altre religioni 1%. Queste cifre ci indicanon che il paese , che no ha religione di stato, vive in modo molto intenso gli appuntamenti religiosi dell'islam.
Per conto la popolazione vive la propria condizione di fede in modo tutto sommato rispettoso di chi non la pensa come loro.
Ritornando alla festa che sta per cominciare è giunto il momento di scendere per le strade. Alle 8 del mattino ha inizio la preghiera e dentro e fuori le moschee c'è un alternarsi di situazioni tra il mistico e di macabro. Lo spazio della preghiera vede una grande distesa di uomini, vestiti di tutta festa nel rispetto della tradizione.
Il muezzin invita alla preghiera che precede il sacrificio.
Quando sono le nove, tutti si riversano per le strade e ha inizio un "sacrificio" o meglio un massacro di dimensioni indescrivibili. Nel giro di poche ore verranno uccisi qualche cosa come 400000 animali nella sola città di Dhaka.
Il rituale prevede la lettura di un testo sacro per poi procedere all'uccisone.
Alcuni secondi dopo l'animale verrà sgozzato sulla pubblica via in un'atmasfera di grande festa. La macellazione a cui partecipano tutti i membri maschi della famiglia avviene tra mille rivoli di sangue che corrono ovunque.
Quando l'animale sarà carne pronta le famiglie procedono a cucinarne almeno una parte mentre il rimanete verrà riservato per il resto della settimana, visto che in tutto i festeggiamenti durano per 5-7 giorni.

La percezione di questo evento da parte degli occidentali è spesso fraintesa e fuori luogo. Il nostro bagaglio di cosa è giusto e di cosa non è giusto non si puo esportare come fosse un vangelo di chi sta nel giusto.

Ho voluto concludere con questa considerazione perchè ci sarebbero molte cose da dire in proposito.

Magari ne parlerò piu avanti....per oggi c'è gia "molta carne sul fuoco".

Oliviero

2 commenti:

  1. Complimenti davvero un grande scatto ed un gran commento degli eventi che hai vissuto.
    Grazie di renderci partecipi. Ciao PL

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  2. Come sei Grande anche nell'interpretare a fondo le tradizioni di popoli che son lontani dalla nostra "Verità" occidentale!...un grande abbraccio fraterno, Sal

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